martedì 16 novembre 2010

quanto (non) mi pagano per scrivere

Come sapete se siete stati invitati in questo blog, sono una scrittrice non pagata.
Forse non sapete quanto non pagata: l'editore mi deve ancora versare i diritti del 2009, mentre per la pubblicazione in 3 volumi, siccome tratta di temi a noi cari, gli autori hanno tutti rinunciato ai diritti d'autore per abbassare il prezzo. Collaboro con una rivista esoterica che mi paga in copie omaggio.
Ho partecipato anche a dei concorsi di poesia gli anni passati (2004-2005): le antologie mi sono arrivate a casa, mentre quando ho vinto la pubblicazione di un mio libro ne ho pagate alcune copie che non sono mai arrivate, e il libro non è mai stato pubblicato.

Come molti, temo di essere una di quelle scrittrici in eterna gavetta. Di quelle che non sai se troverai mai un editore che davvero sia disposto a credere in quello che scrivi. Certo, ti pubblicano. Chi ti pubblica lo trovi sempre, bene o male, specie se scrivi di esoterismo. Più facile ancora se scrivi buffonate esoteriche d'effetto o guide allo shopping.. Più difficile se scrivi romanzi o, peggio del peggio, racconti. Lì proprio sei la pecora nera, insieme ai poeti e vieni comunque e sempre dopo gli analfabeti. Anche chi ti recensisce lo trovi, e chi ti organizza una presentazione. Certo, lo fanno tutti, dite voi. Scrivere un libro è come avere un blog, ormai. Sì, ma se ci credono è diverso.
Così mi sono messa alla ricerca di un editore per il mio secondo libro di racconti, e seguendo il suggerimento de "L'Espresso" adesso cerco tra gli editori piccoli.
Vedremo che succede.

4 commenti:

  1. In bocca al lupo!
    In questi giorni sto mandando anch'io il libro che ho scritto a editori vari... Opera diversissima e di forse ancor più difficile pubblicazione, peraltro...

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  2. Guarda, giusto oggi ho collezionato una bella lettera della direttrice editoriale della Bompiani che dice che i miei racconti sono "molto evocativi, incentrati su quegli "invisibili" che ci circondano e che possiamo far emergere in noi grazie solo a una spiccata attenzione interiore", ma il problema è che sono racconti(sic!); comunque, è già tanto che abbia risposto lei in persona: la Marsilio ti risponde con reply automatico "non siamo interessati a nuovi manoscritti".

    Tra ieri e oggi ho mandato 8 e-mail, aggiornerò se qualcuno risponde.

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  3. Ah be'... io per mail non ci provo neanche... ma nel mio caso, se ti può consolare, un'opera strambissima di circa 600 pagine non è che goda di vantaggi rispetto a dei racconti ;)

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  4. La settimana prossima passo alle copie cartacee ;)

    Beh, in effetti con la tua è difficilotto. In ogni caso nell'Espresso di novembre c'è un articolo sui piccoli editori in cui sono segnalati anche quelli che si occupano di saggistica, se ti interessa.

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